Polifemo e Galatea




Polifemo era un ciclòpe, un gigante spaventoso che abitava nell'antro di un monte delle coste della Sicilia; era figlio dell'amore di Poseidone e di Toosa, figlia di Forcis e sorella di Scilla. Era davvero orribile, aveva folti e scompigliati capelli, la fronte bassa e grinzosa e il naso schiacciato, tra la fronte e il naso sotto un sopracciglio aveva un occhio solo; era stupido e rozzo, tuttavia non fu insensibile all'amore. Un giorno si innamorò della ninfa-nereide Galatea già promessa sposa del bellissimo pastorello appena sedicenne di nome Aci. I due giovani si amavano tanto e non vedevano l'ora di sposarsi. Nonostante le sue promesse d'amore, Polifemo non aveva nessuna speranza con la bella ninfa. Un giorno, non essendo riuscito ad attirare l'attenzione di Galatea col suone del flauto, si vendicò con i due amanti scagliando un sasso che colpì Aci e lo uccise; in ricordo di quell'amore Galatea trasformò il sangue di Aci in una sorgente che divenne un dio fluviale.

Nessun commento: