Hades

Hades era figlio di due Titani, Cronos e Rhea Cibele, fratello perciò di Zeus e Poseidone. Quando i tre si spartirono il dominio del padre, a lui tocco l'Erebo che spesso viene chiamato come lui Hades. L'Erebo era il regno dei morti, il regno sotterraneo della notte e del dolore senza speranza. Appunto per questo Hades era un dio che incuteva spavento, i greci non pronunciavano spesso il suo nome, e preferivano chiamarlo Plutone, che in greco significa ricco, perchè era ricco in quanto sotto terra sono le radici di tutte le piante, i metalli, i marmi e le gemme. Il nome di Plutone fu adottato anche dai romani. Era un dio più temuto che venerato. Il suo volto squallido e arcigno, dai duri lineamenti, col pallore della morte, coperto da una folta barba ispida, irsuta, nera come il carbone; aveva capelli neri scompigliati, sconvolti, aveva l'aspetto di un disperato; occhi incavati e tristi. Hermes gli portava giù le anime dei defunti, Caronte le traghettava, Minosse, Radamanto e Eaco le giudicavano, Hades doveva solo vigilare affinchè nessuno potesse fuggire alle leggi eterne. Era come un carceriere, e quello che era peggio, era carceriere di un ergastolo senza liberazione, eterno e buio. Non usciva mai alla luce del sole, era sempre li nell'Erebo; solo una volta andò nel mondo dei vivi, per cercarsi la moglie. Poichè nessuna dea, e nemmeno una donna mortale, aveva mai accettato di scendere a vivere nell'Erebo, nemmeno per diventare regina, dopo molti rifiuti Hades aveva deciso di prendersi la sposa senza curarsi del suo consenso. Aveva messo gli occhi sulla bella Persefone, figlia di Zeus e Demetra, e aveva ottenuto da Zeus il permesso di rapirla e di portarla nell'Erebo per poi sposarla. Così infatti fece. L'insegna del potere di Hades era uno scettro con cui domanava il regno delle ombre. Veniva raffigurato seduto su un trono a fianco del quale c'era un altro trono per Persefone; spesso in mano aveva la chiave dell'Erebo e accucciato ai suoi piedi c'era il cane Cerbero. Erano sacri ad Hades il narciso e il cipresso; gli sacrificavano pecore nere, ma il sacrificante doveva volgere il capo all'indietro per non vedere l'animale sacrificato.

1 commento:

Urlato bis ha detto...

Solo una volta Hades venne sulla terra e lì poté vedere la luce,così dice il mito.Qual era la terra che ha scelto questo dio terribile e temuto ma ricco?la Sicilia,terra di grandi DEI. Ma essi l'hanno abbandonata per sempre lasciando pochissimi uomini,un po'di ominicchi e molti quaquaraquà?Certamente no!Gli dei si sono solo addormentati, estasiati dal profumo di questa terra. Ritorneranno e la Sicilia sarà ancora grande.Questa non è una favola ma sarà una realtà che i siciliani dovranno guadagnar si con impegno serietà,sagacia e fantasia!