Il matrimonio di Zeus ed Hera


Una volta preso il potere, Zeus, decise di prendere moglie; notò la bellezza di sua sorella Hera degna in tutto per diventare la regina degli dèi. Hera viveva appartata nell'isola di Eubea, insieme alla sua nutrice Macris, nella casa della nereide Teti. Era molto difficile avvicinarla perché su di lei vegliava assiduamente la sua nutrice a causa della sua giovane età. Un giorno di un freddissimo inverno, la giovane Hera si trovava, per caso, sola e sperduta in una strada di campagna deserta e coperta dalla neve. La dea ebbe compassione per un cuculo intirizzito e tramante dal freddo che le si andò a posare su una spalla. La dea tentò di riscaldarlo coprendolo con la sua veste e cominciò ad accarezzarlo. Il cuculo si tramutò in un giovane bello e attraente che si fece riconoscere per Zeus; dichiarò il suo amore alla fanciulla e le chiese di diventare sua moglie. Hera accettò e le nozze vennero celebrate sull'Olimpo alla presenza di tutti gli dèi. Dal matrimonio di Zeus ed Hera nacquero quattro figli: Ebe, Ilizia, Ares ed Hefèsto.


Il matrimonio tra Zeus ed Hera viene spesso raccontato come un'unione felice; molti poeti attribuirono ad Hera una forte gelosia per spiegare i fenomeni del cielo. Essendo il re e la regina del cielo, e il cielo si sa non è sempre azzurro e sereno, con i loro litigi determinavano violenti uragani e gelidi inverni. Zeus ebbe molti amori con ninfe e con donne mortali; anche queste unioni erano simboliche, ad esempio per indicare che la Terra per essere fecondata ha bisogno della pioggia o che la Luna percorre rapidamente la volta del cielo da est ad ovest.

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