Eros


Eros, l'amore, che i romani identificarono col loro Cupido, era figlio di Afrodite ed Ares, fratello di Anteros, colui che ricambia l'amore. Era rappresentato come un fanciullo di otto o nove anni, armato di arco e faretra colma di frecce. Spesso aveva gli occhi bendati, per indicare che l'amore è cieco e non vede i difetti della persona amata. Il suo potere era grandissimo: chiunque fosse colpito da una sua freccia diventava subito innamorato. Per dimostrare che nemmeno le belve potevano sottrarsi alle sue frecce, veniva spesso raffigurato su un carro tirato da leoni. Di solito, dietro le spalle di Eros, spuntavano due piccole ali. Gli erano sacri il gallo e il cigno.

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