La genealogia del dio Pan è controversa, per alcuni era figlio di Zeus e della ninfa Callisto; per altri, come Omero, sarebbe nato dall'unione di Hermes con la figlia del re arcade Driope; dio delle selve e dei pascoli, il cui culto era venuto dall'Arcadia. La parola pan deriva dal greco paein, pascolare ma letteralmente pan significa tutto. Aveva due corna in fronte, il naso schiacciato, il mento barbuto come un caprone e del caprone aveva anche i piedi biforcuti. Andava per monti e per foreste, faceva pascolare le greggi, favoriva la caccia, la pesca e l'agricoltura. Era un dio molto solitario, viveva specialmente nei boschi e con la sua voce spaventosa incuteva a chi lo udiva una grande paura, la paura, che da lui prende il nome venne poi chiamata timor panico. Pan era un dio con una forte connotazione sessuale, recentemente è stato indicato come il dio della masturbazione, da un noto psicologo americano; amava donne e uomini, e moltissimi sono i racconti sui suoi corteggiamenti ossessivi alle ninfe che per sfuggirgli spesso dovevano trasformarsi. Uno dei racconti più famosi è quello della ninfa Siringa che per sfuggirgli si tramutò in una canna; con tale canna Pan costruì uno strumento musicale, che chiamò appunto siringa, dal nome della ninfa amata. Pan è l'unico dio a cui è associato un miro della sua morte; Plutarco narra infatti che, sotto il regno di Tiberio, un vascello romano si trovò a passare nei paraggi di un'isola del mar Egeo, quando il vento cessò improvvisamente e nel silenzio si udì una voce gridare:"Il Grande Pan è morto". A quella notizia da ogni parte dell'isola scoppiarono pianti, gemiti e singhiozzi di cui non si seppe mai la provenienza.
3 commenti:
ma povero cugino!
Non sapevo che nella mitologia si riportasse anche la sua morte...
Pan non è morto!
Pan vive tutt'ora!
Abbattete le sbarre!
Io lo conosco.
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