Teseo, Arianna e il Minotauro(parte I)


Il generoso Teseo, quando seppe la triste storia del tributo dei quattordici giovani, si offrì di unirsi a loro per porre fine a tutto e uccidere il Minotauro. I cittadini di Creta furono felici e ammirarono il gesto del giovane, al contrario, Egeo ne era preoccupato perchè, per quanto fosse coraggioso e valoroso suo figlio, era più probabile che il Minotauro avesse divorato Teseo che lui fosse riuscito ad ucciderlo. Egeo pregò il figlio di una cosa: la nave che portava i quattordici ostaggi da Creta ad Atene, di solito innalzava una bandiera nera, in segno di lutto; se Teseo fosse riuscito nel suo intento, il re lo pregò di sostiruire la bandiera nera con una bianca, in segno di vittoria.
Quando la nave arrivò ad Atene, tra i curiosi sulla spiaggia, per vedere le giovani vittime si trovava anche Arianna, figlia del re Minosse. La giovane alla vista di Teseo subito se ne innamorò e quando seppe che era venuto ad Atene per uccidere il Minotauro, provò pietà sapendo che era votato a una morte sicura. Gli si avvicinò e gli chiese se in qualche modo poteva aiutarlo. Teseo rimase affascinato dalla bellezza di Arianna e gli piacque la sua offerta, tanto da prometterle che se l'avesse fatto uscire vivo da quell'impresa, l'avrebbe felicemente sposata.
La giovane fanciulle per aiutare Teseo nell'impresa, si rivolse al costruttore del Labirinto: Dedalo. Il grande architetto, decise di aiutare la bella Arianna insegnandole come l'eroe doveva comportarsi per colpire il Minotauro al momento giusto e come poi uscire dal palazzo senza perdersi. A tale scopo consegnò ad Arianna un gomitolo di filo spiegandole che bastasse che Teseo fissasse un capo del gomitolo in un punto qualunque dell'ingresso, svolgendone poi il filo a mano a mano che avanzava, fino al momento dell'incontro col Minotauro; per tornare indietro non doveva far altro che raggomitolare il filo...

1 commento:

Anonimo ha detto...

scusate ma non spiegate niente