La conquista del Vello d'Oro(parte I)



Fatti i debiti sacrifici agli dèi, Giasone e i suoi acompagni salparono dal porto di Iolco verso l'Oriente.La navigazione durò due anni e fu turbata da numerose burrasche e da varie peripezie. Dopo una lunga sosta a Lemno, la nave toccò la Samotracia e arrivò a Cizico. Qui gli Argonauti, avendo trovato un buon porto tranquillo, volevano germarsi qualche tempo per riposare, senonchè, noottetempo, mentre essi dormivano, vennero giù dalle montagne vicine numerosi giganti con sei braccia, i quali, portando grossi macigni, tentarono di chiudere con questi la bocca del porto, per impafronirsi della nave. Scoperti a tempo dalle sentinelle, fu dato l'allarme. La battaglia volse in favore degli Argonauti, specialmente per merito di Ercole che, con la sue frecce avvelenate, uccise parecchi giganti e mise in fuga gli altri.



Ripreso il viaggio, la nave arrivò a Salmidesso di Tracia, di cui era re l'infelice indovino Fineo. Avendo costui avuto il dono del vaticinio da Apollo, aveva incautamente rivelato agli uomini alcuni fatti futuri che Zeus voleva segreti, perciò il dio, irato, lo aveva reso cieco e lo faceva tormentare dalle Arpie, mostri col viso di donna e il corpo di avvoltoio, i quali insozzavano i cibi delle persone che esse prendevano a perseguitare.
Zete e Calais, i due figli alati di Borea, cacciarono le Arpie dal paese e le inseguirono a volo fino alle isolo Strofadi. Libero da quel supplizio, il riconoscente Fineo predisse agli Argonauti le difficoltà che avrebbero incontrato, consigliando le precauzioni che avrebbero dovuto prendere per superarle. e soprattuo per superare il difficile passo delle rupi Simpleagadi per entrare nel Mar Nero. Queste due rupi, l'una da un lato e l'altra dall'altro dello stretto, non stavano ferme; ma quando una nave tentava di passare, si muovavano sbattendo l'una contro l'altra e prendendo in mezzo la nave, che schiacciavano. In grazia ai consigli di Fineo, la nave Argo superò felicemente quel passo e fu la prima nave che dall'Egeo potè entrare nel Mar Nero. Da allora le Simpleagadi restano ferme al loro posto e tutte le navi possono entrare ed uscire a loro piacimento attraverso lo stretto.

1 commento:

Foreigner ha detto...

Questo blog è perfetto e davvero ben organizzato, soprattutto per chi, come me, adora la mitologia greca e vuole cominciare ad avvicinarsi in modo più accurato :)